In un contesto così complesso come quello guatemalteco, che continua ad essere tormentato dalle numerose divisioni che separano i suoi abitanti, l’arte e il processo creativo si convertono in uno strumento fondamentale da dove è possibile costruire una nuova conoscenza, che trova fondamento nelle multiple storie tatuate nel corpo e che rappresenta un filo conduttore con il presente.
L’opportunità di approfondire vari terreni artistici apre le porte per creare multiple visioni della realtà che si possono concretizzare in azioni trasformatrici nei nostri territori.
La conferenza sintetizza il lavoro di ricerca di “Tessendo la voce. L’arte come piattaforma di dialogo interculturale”, tenutosi presso l’Università Rafael Landivar dal 2012 al 2016 e presentato come tesi di dottorato nel programma “Storia dell’America Latina. Mondi Indigeni” dell’Università Pablo de Olavide, Siviglia.
A PROPOSITO DELLA RELATRICE:
Magda Angélica García von Hoëgen
Dottoressa in “Storia dell’America Latina. Mondi Indigeni” dell’Università Pablo de Olavide, Siviglia. Master in Comunicazione con specializzazione in cultura, Università Iberoamericana, Messico. Laureata in Comunicazione presso l’Università Rafael Landívar.
Attualmente lavora come docente-ricercatrice presso l’Istituto sulle diversità socioculturali e sull’intercultura, ILI, dell’Università Rafael Landívar, dove è anche docente nei corsi di laurea e master.
Cantautrice per più di 20 anni. La sua carriera musicale si è concentrata sulla fusione delle radici delle diverse culture con musica propria. Ha ottenuto riconoscimenti in festival internazionali in Paraguay y Uruguay. La sua musica è stata anche presentata in Messico e in Costa Rica; è stata parte di progetti e documentari in Australia e negli Stati Uniti.